Cashback Natale 2020, cos’è e come funzionano le app

Non si fa che parlare in questi giorni del cashback Natale 2020, il “premio” da 150€ che il Governo vuole dare a chi effettua acquisti di Natale quest’anno usando carta di credito o bancomat. 

Ma come funziona il cashback Natale 2020, e soprattutto, come funziona la tanto nominata IO.app, l’app di cashback dalla quale sarà possibile richiedere il rimborso?

Vediamolo insieme. 

In cosa consiste il bonus cashback Natale 2020

Già si parlava di Cashback nella legge di Bilancio 2020: in sostanza, chi avrebbe fatto acquisti con carta di credito o bancomat sarebbe stato premiato, ricevendo un bonus. Tale bonus (il cashback) non è altro che una piccola percentuale calcolata e elargita dal Governo a fronte di ogni acquisto effettuato. 

Questa misura entrerà in vigore dal 2021 con modalità ancora non del tutto note. Ma il cashback di Natale 2020 è un extra rispetto alla misura sopra citata: qui basta iscriversi al sito IO.it o scaricare l’app usando le proprie credenziali SPID o la carta d’identità elettronica. 

Quindi, servirà registrare i propri metodi di pagamento, e infine… via con gli acquisti!

Quando e come acquistare – cashback Natale 2020

Il cashback verrà calcolato sugli acquisti effettuati durante il mese di dicembre 2020, utilizzando la modalità di pagamento registrata sull’app. La società responsabile della transazione invia automaticamente i dati ricevuti, che verranno integrati in sede di rimborso. 

A prescindere da quanto si è speso, su ogni acquisto non si può ricevere più di 15€ di rimborso secondo il cashback Natale 2020. 

Ultimo dettaglio: bisogna spendere nei punti vendita fisici. 

Come funzionano le app di cashback

Mentre il cashback del Governo è un vero e proprio bonus, il cashback normalmente non è altro che una somma che l’utente già paga, e che invece di venire inviata al venditore all’atto dell’acquisto, viene trattenuta da terzi. Lo scopo di ciò è garantire una scontistica su altri acquisti, basandosi sulla fidelizzazione del cliente alla app di cashback privata. 

Com’è evidente, in realtà i soldi di cashback sono soldi che l’utente ha già speso precedentemente, e che gli sono in qualche modo restituiti. 

L’app di cashback, o il sito, si convenziona quindi con diversi ecommerce, e riceve i dati dei nostri acquisti. Questo è già di per sé un vantaggio, considerando il costo di questo genere di informazioni! Poi la percentuale di acquisti va a “nutrire” il nostro cashback, che può venire poi restituito in forme diverse: dalle merci ai soldi, a una ulteriore scontistica su altra merce.

In conclusione

Vedremo come si evolverà questa operazione di bonus governativi, pensata per spingere gli italiani a comprare nei punti vendita fisici. Se il cashback davvero invoglia agli acquisti, lo sapremo verificare solo l’anno prossimo.