Cosa sono i microservizi e perché hanno senso per il tuo software (articolo aggiornato al 2024)

Cosa sono i microservizi e perché hanno senso per il tuo software (articolo aggiornato al 2024)

Con l’evoluzione delle tecnologie cloud e l’aumento della complessità delle applicazioni, i microservizi si presentano come una soluzione molto competitiva per lo sviluppo software.

Sarà l’argomento di questo articolo. Ma prima, vediamo qualche definizione.

Cos’è un’architettura a microservizi?

L’architettura a microservizi è un approccio allo sviluppo software dove un’applicazione viene scomposta in piccoli servizi autonomi. Ogni microservizio gestisce una specifica funzionalità e comunica con altri servizi attraverso API leggere.

Confronto tra architettura a microservizi e architettura monolitica

L’architettura “monolitica” è una modalità più tradizionale, che integra tutte le funzionalità in un’unica applicazione, dove i componenti sono strettamente interdipendenti. Questo modello semplifica lo sviluppo, ma può diventare ingombrante man mano che l’applicazione cresce, rendendo difficile l’implementazione di nuove funzionalità e la correzione di bug. Al contrario, l’architettura a microservizi scompone l’applicazione in piccoli servizi indipendenti. Questo approccio divide le funzionalità e soprattutto offre una maggiore flessibilità: i team possono lavorare autonomamente su servizi differenti, usare tecnologie diverse per ogni microservizio e scalare i componenti, uno per uno. 

Va detto però che l’architettura monolitica può essere più semplice da iniziare e mantenere per applicazioni più piccole. 

Riassumiamo i vantaggi di entrambi i tipi di architetture.

Vantaggi dei microservizi

  1. Scalabilità
  2. Flessibilità nello sviluppo
  3. Manutenibilità
  4. Resilienza

Sull’ultimo punto: la natura distribuita dei microservizi aumenta la resilienza del sistema perché un problema in un servizio non compromette l’intera applicazione.

Nonostante i numerosi vantaggi, l’adozione dei microservizi ha alcuni svantaggi, ad esempio la difficoltà di coordinare numerosi servizi indipendenti. Oppure, il fatto che ogni servizio espone un’interfaccia di comunicazione, aumentando la superficie di attacco potenziale.

In più, tracciare e risolvere problemi può risultare più complicato in un sistema distribuito rispetto a un’applicazione monolitica.

Microservizi e cloud computing

Il cloud computing ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione dei microservizi. Prendiamo ad esempio AWS Lambda, Google Cloud Functions e Azure Functions, che  permettono di eseguire codice in risposta a eventi senza gestire server, rendendo ancora più semplice l’adozione di un’architettura a microservizi.

Containerizzazione

Con containerizzazione si intende la capacità di isolare e gestire i componenti delle applicazioni in modo efficiente. Prendiamo ad esempio Docker, o Kubernetes, il principale sistema di orchestrazione dei container, facilita la gestione e il coordinamento di questi container su larga scala, offrendo funzionalità avanzate come il bilanciamento del carico, il monitoraggio e la scalabilità automatica. 

La containerizzazione, dunque, non solo supporta l’implementazione dei microservizi, ma ne amplifica anche i benefici, rendendo possibile una gestione più agile e scalabile.

Strumenti e tecnologie per i microservizi nel 2024

Esistono alcuni concetti da conoscere se ci si vuole avvicinare a comprendere il mondo dei microservizi. 

Service Mesh

Un service mesh è un’infrastruttura dedicata alla gestione delle comunicazioni tra microservizi. Ad esempio, abbiamo degli strumenti come Istio e Linkerd.

Serverless

Le architetture serverless stanno diventando sempre più popolari per la loro capacità di eseguire codice senza la necessità di gestire l’infrastruttura sottostante. Tra le tecnologie non possiamo non citare AWS Lambda e Azure Functions.

CI/CD

Le pipeline di Continuous Integration e Continuous Deployment (CI/CD) sono parte integrante del successo dei microservizi. Strumenti come Jenkins, GitLab CI, e CircleCI automatizzano il processo di build, test e deployment, garantendo che le modifiche al codice vengano distribuite rapidamente e con un rischio minimo.

 

In sostanza: con la crescente adozione del cloud computing, della containerizzazione e delle tecnologie serverless, i microservizi offrono una flessibilità e una scalabilità senza precedenti. Nonostante le sfide, i vantaggi superano ampiamente i costi.

(Aggiornato all’anno 2024)