I 7 migliori tool per generare immagini con l’intelligenza artificiale

Di recente un’intelligenza artificiale è riuscita a ricreare una conversazione infinita mimando il modo di parlare e di ragionare di due filosofi. Questo è un esempio lampante del punto di sofisticazione a cui è arrivata l’intelligenza artificiale: non solo intelligenza robotica per svolgere piccoli compiti quotidiani come sollevare oggetti e aprire cassetti, o monitorare l’andamento della produzione aziendale, ma anche vera e propria produzione artistica.

L’IA che crea immagini

La creazione di immagini da parte dell’IA è solo l’ultima frontiera di questo progresso inarrestabile: una macchina è oggi in grado di creare immagini bellissime e dettagliate, per qualcuno indistinguibili da quelle ideate da un digital artist. 

Qualcuno potrebbe obiettare che un critico d’arte riconoscerebbe la differenza… Forse è vero, ma è anche capitato che una IA abbia ingannato l’essere umano e sia riuscita a vincere un concorso artistico.

Applicazioni pratiche

Se andiamo oltre l’aspetto prettamente artistico, vediamo moltissimi vantaggi pratici correlati alla possibilità di creare in modo automatico e su larga scala delle nuove immagini. Ne beneficerà per prima la produzione di massa di opere di fantasia: parliamo delle foto stock, o delle illustrazioni per fumetti o libri, che possono essere create partendo da un semplice input testuale. 

Il digital artist non dovrà più creare ogni singolo frame o disegno, commissionando poi a degli apprendisti o a dei tecnici la riproduzione su larga scala di questo modello.

In alcuni casi, soprattutto per personaggi secondari o scenari meno importanti e ripetitivi, non dovrà nemmeno più inventare da capo la figura: basteranno alcuni input testuali. 

Insomma, grazie all’IA e al suo livello di creatività e dettaglio, ora è possibile delegare i compiti più meccanici della produzione artistica a un computer.

Ma un ampio ventaglio di applicazioni si spalanca se pensiamo che l’IA può essere anche istruita a modificare delle immagini esistenti.

Pensiamo all’immane lavoro di correzione di una serie di immagini, che magari hanno solo bisogno di una piccola modifica. Ad esempio, potrebbe trattarsi di immagini aziendali con un logo, o di illustrazione e fumetto. L’IA può tornare utile anche se volessimo applicare una qualche forma di censura grafica a una serie di immagini contenenti dati sensibili – pensiamo alle fotografie contenenti dei numeri di targa di veicoli, ad esempio, o dei lineamenti di minori. 

Ma come riesce il computer a modificare le immagini intuendo esattamente l’istruzione ricevuta?

E soprattutto: come può a mettere in atto il complesso e delicato processo della creazione?

Se vogliamo, il computer fa come i grandi pittori dell’antichità: va a bottega e impara dai migliori, grazie al machine learning.

Che cos’è il machine learning

Il machine learning o apprendimento automatico è considerato un settore del più ampio campo dell’intelligenza artificiale. 

Lo scopo principale del machine learning è creare algoritmi in grado di trovare degli schemi di comportamento comune in una serie di dati – all’incirca come fa un modello statistico. Nel settore informatico il machine learning si applica a computer che devono imparare dai dati in maniera autonoma, senza necessità di ricevere istruzioni esplicite.

Il machine learning non si usa solo per modificare e creare immagini, ma anche in medicina, oppure nel riconoscimento vocale e testuale.

I suoi effetti sono a volte piuttosto inquietanti, come nel caso di un artista digitale che ha istruito l’intelligenza artificiale a raccontare la storia dell’evoluzione. Dopo la scimmia e l’Homo Sapiens Sapiens, l’IA ha inserito un cyborg, come ultimo anello dell’evoluzione umana.

Il tool era stato istruito a creare delle immagini che rappresentassero la storia dell’evoluzione, ma il risultato è stato percepito come piuttosto inquietante. Va ricordato che l’IA non ha “pensato” all’input da sola: in ogni fase dello sviluppo dell’uomo, il digital artist creatore del video ha “istruito” testualmente il tool, e questo ha poi creato le immagini e le ha sequenziate in un video. Quindi, anche se rimane un’immagine forse disturbante, va ricordato che è stato l’artista a parlare di robot umanoidi, e quindi per ora nessuna rivoluzione dei robot è in atto, per ora.

I 7 migliori tool per generare immagini con l’intelligenza artificiale

La notizia positiva per chi si vuole cimentare in prima persona con questo genere di creazioni è che esistono diversi tool, anche online, per generare immagini con l’intelligenza artificiale.

Li abbiamo raccolti qui di seguito elencando le caratteristiche e i punti di forza per chi si diverte, chi lavora nel campo della creazione di contenuti e NFT, per gli sviluppatori ma anche per gli imprenditori online che vogliono integrare l’IA ai propri software o app tramite API. 

La maggior parte dei tool inseriti in questa lista funziona tramite input testuale. 

Consiglio: se vuoi ottenere un’immagine più dettagliata e simile a quello che hai in mente, di consultare delle guide online su come inserire dei prompt comprensibili per il software scelto.

Buon divertimento!

1) Midjourney

Ideale per: generare immagini di altissima qualità

Input: testuale

Costo: gratis per le prime 25 immagini, dopodiché occorre sottoscrivere un abbonamento (a partire da 10$ / mese).

Midjourney ha una grandissima qualità nella resa di base delle immagini. Funziona tramite dei bot con cui interagire tramite una chat nell’app Discord. Essendo un software non ancora distribuito, per provarlo serve registrarsi alla lista d’attesa linkata sopra e aspettare di ricevere un invito. Alla fine del periodo di prova, ti verranno proposti dei piani di abbonamento di vari prezzi, per poter continuare a usare il software.

Si tratta del miglior tool in assoluto per la generazione di immagini complesse e di rilevante valore artistico, come dimostra il fatto che un’immagine generata con Midjourney abbia vinto un concorso d’arte.

2) DALL-E 2

Ideale per: modificare dettagli di immagini

Input: testuale

Costo: gratis, se iscritti alla lista d’attesa a questo link.

Dall-E 2 è un progetto aperto di IA che si concretizza in un software disponibile solo su invito, oppure iscrivendosi alla lista d’attesa linkata sopra.

Un software all’avanguardia, che consente di creare 4 immagini alla volta di altissima qualità, ma soprattutto che consente di prendere un’immagine, selezionarne una porzione e dare indicazioni testuali al software per modificare unicamente quella porzione di immagine.

Una caratteristica all’avanguardia, che semplifica gran parte del lavoro del digital artist.

3) Fotor

Ideale per: chi vuole generare arte NFT 

Input: immagini

Costo: per immagini con watermark il tool è gratis. Per rimuovere il watermark gli abbonamenti partono da 8,99$ al mese.

Fotor Go Art è una piattaforma utilissima per chi vuole lanciarsi nel mercato NFT. Qui infatti a seguito di un comodo input testuale non solo l’IA genera delle immagini gradevoli e ricche di dettagli, ma le può anche convertire in NFT vendibili sul mercato internazionale.

Fotor consente anche a chi non sa sviluppare o creare arte digitale di cimentarsi con la creazione artistica in modo intuitivo.

4) Photosonic

Ideale per: copywriter e creatori di contenuti web 

Input: testo, immagine

Costo: Piano gratuito, oppure piano base a partire da 10$

L’aspetto più interessante di Photosonic è la grande varietà di stili artistici e tecniche diverse.

Photosonic infatti offre una varietà notevole di immagini output, e questo lo rende adatto per chi crea contenuti web e non vuole rischiare di creare un’immagine non originale.

5) Jasper Art

Ideale per: chi vuole provare l’IA a tutto tondo

Input: input testuale

Costo: da 20$ al mese. Non esistono piani gratuiti.

Jasper Art è estremamente intuitivo e contiene anche dei facili tutorial per impostare l’output finale delle immagini. È possibile generare 4 immagini alla volta, scegliendone lo stile, il “mood” e gli artisti di riferimento, e altri elementi simili.

È un tool disponibile online, e accetta input anche in italiano, anche se in inglese comprende testi più complessi.

Oltre a fornire il servizio di immagini, Jasper Art consente di creare dei testi.

6) Artbreeder

Ideale per: chi vuole fedeltà all’immagine d’origine, ma anche uno stile di output ben definito

Input: immagine e testo

Costo: freemium, oppure da 8,99$ al mese

Oltre ad essere molto avanzato nell’intuizione dei comandi testuali, Artbreeder consente di tracciare un’immagine grezza da cui l’IA può prendere spunto per creare il risultato finale. È un tool forse meno intuitivo dei precedenti, ma consente di dare istruzioni più dettagliate all’IA per ottenere esattamente il genere di immagine che si ha in mente.

7) Big Sleep

Ideale per: gli sviluppatori Python

Input: codice Python

Costo: gratis

Big Sleep è una repository, che richiede una conoscenza specifica del linguaggio di programmazione Python (la trovi su Github).

Dopo aver installato Big Sleep con 

 

<pip install big-sleep>

 

è possibile creare il file per ottenere l’immagine finale:

 

<from big_sleep import Imagine

dream = Imagine(

    text = “Pizero logo”,

    lr = 5e-2,

    save_every = 10,

    save_progress = True

)

dream()

>

 

Il risultato non ha la stessa definizione e creatività di altre IA come quelle di Jasper Art o di MidJourney, però può essere utile avere delle API da integrare a altre webapp o software, o progetti.