5 consigli tecnici per gestire un e-commerce – spiegati semplici!

Anche un e-commerce, come ogni altra attività imprenditoriale, va curato nel modo giusto per poter avere un successo costante nel tempo. Non basta avere un ottimo prodotto a prezzi ragionevoli: bisogna anche imparare a gestire alcuni aspetti tecnici apparentemente complicati. Il calcolo del budget da destinare alla pubblicità, la previsione di quanti clienti otterrete il prossimo mese, l’uso della SEO, le strategie concrete per attirare più acquirenti… 

Non sono concetti immediati: per questo solo pochi e-commerce riescono a brillare davvero! In questa breve guida cerchiamo di raccontare queste strategie “difficili” in modo semplice, spiegando il gergo tecnico che ci sta dietro e dando dei consigli pratici su come gestire un e-commerce di successo.

5 consigli tecnici che rendono facile gestire un e-commerce

1) Calcolare ROI e ROAS sulla spesa pubblicitaria

Il motivo per cui si fa un investimento è avere un ritorno d’investimento (return of investment=ROI). Per questo motivo non si inizia una campagna pubblicitaria per il proprio e-commerce senza stimare un concreto ritorno dell’investimento, altrimenti si rischia di iniziare ad investire senza mai comprendere quando si è raggiunto il risultato, o se è invece il momento di cambiare strategia.

Senza una stima precisa del ROI non ha nessun senso iniziare a spendere per il marketing!

Non per tutti però è semplice valutare il ritorno dell’investimento. 

Prendiamo ad esempio un e-commerce appena aperto, che vende un prodotto di consumo regolare come la frutta (ad esempio). Questo negozio online inizia una campagna pubblicitaria. È evidente che i primi clienti acquisiti in seguito a questa campagna costituiscono il ritorno dell’investimento.

5 cose "complicate" per avere un e-commerce di successo - ROI

Di norma però la situazione è più complessa. In alcuni casi si ha già un bacino di clienti abituali,  e la campagna pubblicitaria mira ad ampliare questo bacino. Ma poi, anche se calcoliamo come ritorno dell’investimento solo i nuovi clienti, manca un dato importantissimo: quanti di questi nuovi clienti sono stati fidelizzati? Quanti invece compreranno solo una volta? Quanti passano a un ordine di prodotti più consistente?

Ecco perché quando si parla in campagna di advertising online è più preciso parlare di ROAS.

Cos’è il ROAS

È l’acronimo di Return On Advertising Spend e si riferisce al ritorno di investimento sulla spesa per gli annunci pubblicitari. Un dato difficile da calcolare a mano, ma che si può fissare in anticipo per ogni campagna di advertising: è sufficiente comunicarlo a Facebook Ads e Google Ads all’inizio della campagna. Dopodiché saranno proprio Google e Facebook a suggerirti le strategie migliori per ottenere il ROAS che hai stimato: ottimizzeranno le promozioni in automatico, alternando i prodotti più scontati e rendendo la gestione dell’e-commerce automatizzata.

La metrica ROAS diventa così più facile da interpretare e permette di correggere alcuni errori.

I vantaggi di un ROAS calcolato in automatico

  • Da un lato per gli e-commerce sarà più facile investire in pubblicità senza paura di sprecare denaro
  • Puoi avere visibilità sull’esatto ROI delle tue attività di marketing, e correggere dove necessario
  • Non serve più elaborare complicati calcoli fai-da-te, perché ti aiutano le piattaforme di advertising stesse
  • L’unica cosa che rimane ancora in capo all’imprenditore è verificare che l’equazione profitto > spesa pubblicitaria sia vera.

Tutti sappiamo che oggi l’investimento pubblicitario è una condizione necessaria, importantissima per il successo di un e-commerce. Comprendendo come funzionano funzionano ROI e ROAS e imparando a usarle in pratica, tutto diventa più semplice.

2) Attivare una funzione di remarketing

In parole povere il remarketing è quella funzione secondo la quale il browser del tuo cliente “memorizza” quali pagine l’utente ha visitato sul tuo sito durante il suo primo accesso. In futuro, mentre l’utente naviga su altri siti, vedrà in altri spazi pubblicitari proprio la pubblicità dei tuoi prodotti.

5 cose "complicate" per avere un e-commerce di successo - remarketing

Può esserti capitato di vedere questa funzione all’opera su Google o Facebook: magari ti compariva inspiegabilmente la pubblicità di un prodotto che avevi cercato qualche giorno prima.

Questo è il remarketing: è sufficiente incollare nelle pagine del vostro sito una determinata stringa di codice Javascript, che di norma si attiva nel momento in cui inizi una campagna marketing. Si tratta di un pezzo di testo invisibile all’occhio umano, ma che dà precise istruzioni al browser del vostro utente.

Come funziona

In sostanza, ogni volta che il cliente si connette al tuo negozio online, riceve un cookie anonimo. Questo cookie accompagnerà il tuo cliente mentre naviga online, ad esempio quando va su Facebook e Google. Lì il cookie “istruirà” lo spazio pubblicitario, inserendo annunci che interessano al tuo cliente, calcolati in base alla sua cronologia di ricerca.

In tal modo il cliente vedrà un prodotto che l’ha già interessato in passato, e quindi sarà potenzialmente spinto all’acquisto, molto più di un utente nuovo.

Un ottimo modo per convincere gli indecisi e massimizzare il vostro ritorno dell’investimento.

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3) Leggere le metriche di Analytics

Prima del web marketing  era molto più difficile sapere esattamente cosa pensavano  i vostri clienti riguardo a un prodotto. Oggi il monitoraggio costante del comportamento dei nostri clienti sul nostro sito consente invece di avere un’idea chiara di cosa funziona e cosa invece andrebbe migliorato. È fondamentale però conoscere le metriche per analizzare i dati e sapere come interpretarli.

L’importanza degli Analytics

Nei software di analytics abbiamo una miniera di informazioni: imparando a leggere le metriche si potrà scoprire molto sui propri utenti e sul proprio sito e di conseguenza migliorare le performance.

Ad esempio, può essere utile valutare la frequenza di rimbalzo di una pagina, ovvero la facilità con cui gli utenti se ne vanno da una pagina senza aver terminato di leggere il contenuto.  

Altra informazione importantissima da capire: dove i clienti interrompono il loro percorso di acquisto. 

Se scopri che ad esempio l’80% dei tuoi clienti si ferma alla schermata di pagamento e non procede con l’acquisto, ciò significa che c’è un problema da risolvere proprio lì. Forse il prezzo non era chiaro prima, oppure la modalità di pagamento non è molto diffusa, oppure c’è qualche pulsante importante per pagare, che però non è in vista nella pagina.

5 cose "complicate" per avere un e-commerce di successo - ANALYTICS

La fonte del tuo traffico

Un’altra informazione interessante può essere capire da quali fonti arriva il traffico al tuo e-commerce.

Gli utenti vengono dai social? Da un altro sito partner? Dagli articoli del tuo blog?

 

Questi dati consentono di impostare una strategia nel modo più corretto, investendo dove c’è più bisogno. Collega il tuo negozio online a Google Analytics il prima possibile: basta inserire un piccolo codice di monitoraggio in ogni pagina del tuo sito (non temere, non serve copiare e incollare manualmente, ci sono diversi plugin e strumenti semplificati per svolgere questa operazione in automatico). 

Solo così facendo avrai una visione chiara e dettagliata di come si comportano i tuoi clienti sul tuo sito web.

 

4) Gestire SEO e SERP in un e-commerce

Per avere successo con qualsiasi e-commerce è fondamentale padroneggiare la complessa disciplina della SEO. Con SEO si intende Search Engine Optimization, ovvero tutte quelle strategie che rendono le vostre pagine e prodotti dell’e-commerce più leggibili per i motori di ricerca. 

Quando parliamo di SEO parliamo anche di velocità del sito e di responsiveness verso i diversi dispositivi dell’utente. La SEO riguarda anche la struttura dei titoli del tuo e-commerce e il modo in cui le pagine sono collegate tra loro.

È fondamentale rispettare una gerarchia dei titoli e disporre il contenuto in modo sensato, altrimenti i motori di ricerca vi penalizzeranno di sicuro.

Infine, la SEO riguarda anche il modo in cui sono organizzati i vostri testi e le vostre immagini. Ogni motore di ricerca è in grado di capire se il vostro testo in pagina è interessante per gli utenti che fanno una ricerca, e se lo è, verrà premiato con maggiore visibilità. 

Una volta capiti questi concetti di base, è più facile applicare una strategia SEO al proprio e-commerce, che sia guidata da un software, studiata personalmente sui manuali, oppure consigliata da un consulente SEO.

Che cos’è la SERP

 Per capire se la tua strategia SEO sta funzionando, bisogna consultare la SERP. 

Apri il tuo browser e scrivi una parola nel motore di ricerca. Ti uscirà una pagina con diversi risultati di ricerca. Questa lista di risultati di ricerca è la SERP (Search Engine Research Page) ed è importantissima perché, com’è noto, è più in vista chi è ai primi posti.

5 cose "complicate" per avere un e-commerce di successo - SEO

Come si ottiene una buona posizione in SERP?

  1. Ottimizzando le pagine e i prodotti del proprio e-commerce con delle strategie SEO
  2. Creando dei contenuti di qualità da pubblicare regolarmente su blog e social per attirare nuovi potenziali clienti

Perché è importante pubblicare regolarmente del contenuto sul proprio sito?

Per quanto riguarda la pubblicazione di contenuto, è uno dei modi più efficaci per posizionare il proprio sito, per due motivi. 

Innanzitutto, perché i motori di ricerca amano chi pubblica contenuto utile per gli utenti, secondo il loro metro di giudizio. Se vedranno che oltre a vendere nell’e-commerce, proponi anche contenuti informativi nel blog, il tuo negozio online ne guadagnerà in autorevolezza.

C’è però un secondo motivo strettamente commerciale: mettiamo che sul tuo e-commerce stai vendendo tè kombucha. Magari il mercato italiano ancora non conosce questo tipo di tè, e quindi pubblicare un articolo guida che spiega che cos’è il tè kombucha incuriosisce una platea di persone che potrebbero diventare i futuri acquirenti.

Gli articoli del blog quindi hanno anche una funzione di creare la vostra comunicazione di brand orientandola ai vostri prodotti. Gli articoli SEO sono il vostro spazio, il vostro momento per costruirvi una reputazione e per mostrarvi come davvero attenti alle esigenze e curiosità del cliente. 

Per questo vanno sfruttati in ogni modo possibile!

 

5) Adottare una politica di prezzo e un servizio post vendita efficace 

Su internet è estremamente facile comparare il prezzo di più oggetti, e a parità di affidabilità gli utenti sceglieranno sempre il negozio online più economico. Non è facile per un imprenditore decidere qual è il prezzo giusto per i propri prodotti, ma ci sono fortunatamente alcuni accorgimenti da adottare per aumentare gli acquisti e fare un profitto più alto su alcuni prodotti.

Il nostro consiglio è quello di tenere traccia dei prezzi dei tuoi competitor: ti darà un’idea chiara del valore medio di mercato. Non sarai obbligato ad adeguarti, ma se ad esempio proponi un prodotto di fascia alta, sarà il caso di investire in comunicazione per spiegare ai tuoi clienti perché dovrebbero pagare di più per scegliere proprio te. 

 

Usare Google Merchant

Google Merchant è una piattaforma su cui è possibile gestire i propri prodotti venduti tramite e-commerce e modificare i propri annunci.

Su Google Merchant si possono caricare e modificare informazioni sui prodotti, come i prezzi e le foto prodotto, e queste informazioni vengono inserite nelle ricerche che gli utenti fanno in Google Shopping. 

L’ideale è integrare Google Merchant con altri servizi di Google, ad esempio la vostra pagina Google My Business. Per un servizio simile anche fuori da Google, è possibile iscriversi come venditori a una delle tante piattaforme di comparazione prezzi, come Trovaprezzi.

Servizio post vendita

5 cose complicate per un e-commerce di successo- DELIVERY

È fondamentale avere cura di un efficace servizio post vendita, che comprende in primis:

  • Spedizioni veloci
  • Comunicazione eccellente e possibilmente in tempo reale

Non si può più prescindere da questi due elementi per avere un e-commerce di successo, perché i clienti sono abituati ad avere un servizio clienti eccellente, anche per prodotti di nicchia. Fortunatamente ci sono molte soluzioni software che possono aiutare, ad esempio puoi convenzionarti con un servizio di gestione delle spedizioni online, oppure potenziare la tua assistenza clienti integrandola con un chatbot per e-commerce.

6) Far gestire il tuo e-commerce a un’agenzia specializzata

Avere un’agenzia di riferimento, che sia affidabile e si occupi di tutti gli aspetti descritti in questo articoli, semplifica la vita.

 

Un’agenzia assiste l’imprenditore, supportandolo giorno dopo giorno nella crescita del proprio e-commerce, realizzando insieme tutti i punti fondamentali descritti sopra senza perdere tempo e denaro in tentativi a vuoto. 

 

Perché non abbiamo scritto nel titolo “6 cose complicate”? 

Perché questa è davvero semplice da realizzare: basta usare il pulsante qui sopra e fissare un appuntamento telefonico con noi!